Poco prima di partire da Palas del Rey faccio la prima colazione. All'atto di pagare un euro rimane in piedi, con lo sguardo assorto della barista. Per me è un fatto mistico. Forse è legato alla straordinarietà della nostra esperienza, in cui il mio io spesso si è trovato, non so come dire, fuori di me, a dialogare con me, con le cose, con le foglie, con i sassi, con i viandanti che incontravamo.